Il Domaine Clavesana, abitato dalla stessa famiglia da quattro secoli, è indissolubilmente legato agli stilemi del buon gusto e del buon vivere nell’ambito del suo territorio. La Borgata, che si chiude intorno alla Casa Padronale, è strutturata da antiche cascine utili alla Famiglia ai fini della conduzione agricola e turistica, e rappresenta in modo esemplare la bellezza del territorio e la bontà dei suoi Vini.
La vinificazione, così come la conduzione delle vigne, è di tipo tradizionale per ottenere quel sogno di un Vino sempre lievemente diverso, con quel fascino cangiante di profumi e gusti mai omologati. Proponiamo al nostro visitatore un Vino sempre diverso, sorprendente, nell’ambito dei Vini di nicchia. Tali propositi e obiettivi vengono decisi a monte del lavoro dalla Famiglia Luzi Donadei, che ha unito le sue differenti esperienze per soddisfare un pubblico sempre più esigente, con il preciso intento di fare della propria bottiglia di Vino lo specchio del territorio.
Da tempo la proprietà abbina l’attività di location alla produzione del Vino, forte della presenza di un sistema integrato che inizia dalle Cantine di Produzione secolari che attraversando il sottosuolo conducono il visitatore prima nei vasti Saloni vocati alla degustazione e poi nei Saloni aulici della Residenza, affrescati, in una cornice di elegante esclusività.
La Storia di Clavesana e del suo Dolcetto rimanda a figure femminili di capitale importanza, in epoche passate ma anche recenti, come la figura della Bueta, che ebbe successo affittando gli animali da lavoro, e Mirella Luzi Donadei, madre dell’attuale proprietà, che caratterizzò la produzione vinicola, aggiornandola e potenziandola, imbottigliando con etichetta il Vino per prima nella sua zona di conduzione, e, che grazie al suo fascino e alla sua bellezza lasciò un’atmosfera di magia e di affetto in tutti gli abitanti di Clavesana. Ora, la figura di Cecilia, moglie di Andrea Luzi, scioglie quel filo rosso che lega la nostra Storia, proseguendo, con la sua immensa carica di giovane entusiasmo, i medesimi stilemi del buon gusto e del buon vivere, nell’opera di rappresentare la costante ricerca di Qualità dei nostri Vini e del nostro Territorio. Hic Bibemus Optime.